Migliorano la concentrazione, tamponano la fame e – al contrario di barrette, biscottini e caramelle – mantengono bassa la concentrazione di zuccheri nel sangue, inoltre hanno un ottimo valore nutrizionale: per tutte queste caratteristiche i pistacchi potrebbero essere gli “spezzafame da ufficio” ideali, purché non siano salati. Ad analizzare alcune delle proprietà del frutto sono due ricerche americane, che suggeriscono come uno spuntino a base di pistacchi possa stimolare le capacità intellettuali e aumentare i livelli di concentrazione durante la giornata lavorativa.
Il primo studio
Nell’indagine dell’Istituto di ricerca “Focus Vision”, mille persone con un lavoro sedentario tipicamente da ufficio hanno saltato la prima colazione e hanno consumato uno snack a base di pistacchi da 42 g (circa 1 porzione e ½) tra le 9 e le 11 di mattina. Circa il 92% dei partecipanti aveva precedentemente dichiarato di essere distratto dalle proprie mansioni lavorative a causa della fame che li aveva colpiti prima della pausa pranzo. L’80% di loro, inoltre, aveva affermato di essere affamato la mattina prima di pranzo e di pensare al cibo molto spesso o addirittura ogni giorno. Dopo il periodo di prova con “pausa-pistacchio”, oltre 9 partecipanti su 10 hanno constatato come i frutti verdi li avessero aiutati a concentrarsi a lavoro come ipotizzato dallo studio, “in qualche modo o fortemente”. Anche se si tratta di un’indagine e, dunque, non è stato studiato il rapporto causa-effetto tra il consumo di pistacchi e l’aumento della concentrazione, il risultato non sorprende Mike Roussell, esperto di nutrizione: “Saltare la prima colazione non è mai una buona idea, e anche con una buona colazione e un pranzo adeguato, gli stimoli della fame e l’appetito causato dallo stress possono essere fonte di distrazione, portando a cattive abitudini come il consumo di snack sbagliati. I pistacchi sono uno snack ideale per metà mattina o metà pomeriggio perché contengono un pacchetto di nutrienti unico che non solo porta a sensazioni di sazietà e soddisfazione ma, come mostrano dei nuovi studi, anche a un benessere mentale e a una maggiore concentrazione nel lavoro. Per non parlare poi del fatto che i pistacchi sono uno snack salutare che tutti gustano volentieri”.
Il secondo studio
Nel secondo studio, condotto dai ricercatori della Loma Linda University (LLU) è emerso come mangiare frutta secca regolarmente migliori le frequenze cerebrali associate alla conoscenza, all’apprendimento, alla memoria, al ricordo e ad altre funzioni chiave del cervello. Nonostante la ricerca abbia studiato gli effetti di frutta secca varia, i pistacchi hanno prodotto la miglior risposta a livello di gamma di frequenze cerebrali, provocando lo stimolo di quelle che migliorano il processo cognitivo, e che favoriscono la conservazione delle informazioni, l’apprendimento e la percezione. Sono stati effettuati degli elettroencefalogrammi (EEG) per misurare la forza dei segnali delle frequenze cerebrali. La banda delle frequenze è stata poi registrata da nove regioni diverse del cranio, ognuna associata a una diversa funzione della corteccia cerebrale, come hanno spiegato i ricercatori. Un estratto dello studio è stato presentato in occasione dell’Experimental Biology 2017 a San Diego, California, e pubblicato nel FASEB Journal.